Il Pittore Zannoni Giuseppe

Zannoni Giuseppe Pittore nacque a Verona nel 1849 e morì a Monteforte d’ Alpone nel 1903. Studiò all’ Accademia di Pittura e Scultura di Verona e successivamente si recò a Milano dove già risiedeva suo cugino, lo scultore Ugo Zannoni. All’ Accademia di Brera fu allievo di Giuseppe Bertini.

Lasciò ben presto la pittura di storia per passare alla pittura di genere, soprattutto di ambiente rurale, oltre che alla pittura sacra nella quale i consueti canoni devozionali apparirono talvolta aggiornati secondo la lezione di Morelli e Barabino.

Espose nel 1877 a Napoli il dipinto Marco Antonio rivela al popolo romano il mantello insanguinato di Cesare e nel, 1891 a Milano, tre dipinti di genere: Arrivo degli sposi, Trastulli e ammonizioni, Cacciatore e volpe. Nel 1884 a Roma Giuseppe Zannoni espose: Stanchezza, Vendemmia, Scorciatoia, Manca l’acqua alle cascine, Lungo il Torrente di Val di Muggio e Genio in erba. Tra le sue altre opere: Il pasto, L’ozio ingannato (1874), La favorita e La preghiera. Nel 1887 espose a Venezia: Sentinella, In assenza della nonna, Studi in cucina, Nella stalla, Prima neve e Buongiorno. Nel 1891 inviò alla mostra di Brera Luna di miele e Al mercato.

Zannoni Giuseppe Pittore Decorò numerose chiese e purtroppo morì accidentalmente, assieme al nipote Marcello Rancani, proprio decorando la Parrocchiale di Monteforte d’Alpone.

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Bibliografia: testi tratti da “La pittura a Verona” dal primo Ottocento a metà Novecento. Banca Popolare di Verona. 1986.