Virgilio Guidi pittore

Virgilio Guidi pittore nacque a Roma nel 1891 e morì a Venezia nel 1984.

L’attività artistica

In primo luogo, Virgilio Guidi frequentò l’accademia di Belle arti di Roma, dove è allievo di Giulio Aristide Sartorio. A Roma Virgilio Guidi frequenta il gruppo che si raccoglie nella terza saletta del Caffè Aragno e conosce De Chirico, Ungaretti, Longhi e altri esponenti di spicco della cultura del tempo.

In secondo luogo, nel 1915 Virgilio Guidi inizia a esporre nell’ambito della Secessione romana. Da allora seguono le sue partecipazioni alle Biennali di Roma e di Venezia e alle Quadriennali romane. Alla tredicesima edizione della Biennale di Venezia Virgilio Guidi presenta “Madre che si leva” nel solenne richiamo a Piero della Francesca costituisce già un solenne orientamento verso il purismo di Donghi e Trombadori. Il riferimento classico è, oltre all’arte di Piero della Francesca, la pittura di Giotto.

In terzo luogo, Virgilio Guidi è elogiato nel 1925 nel libro di Franz Roh. Infatti, insieme ad altri artisti italiani Virgilio Guidi è considerato un maestro della nuova corrente europea del realismo magico.

Infine, le opere di Virgilio Guidi rappresentano un nucleo centrale della mostra “Dieci artisti del Novecento italiano” organizzata da Margherita Sarfatti nel 1927. Nello stesso anno succede a Ettore Tito nella cattedra di pittura all’Accademia di Belle arti di Venezia, che lascia nel 1935 per occupare quella di Bologna.

In conclusione, le opere di Virgilio Guidi riescono a catturare il sottile equilibrio tra l’immobilità apparente delle cose e il forte richiamo emotivo delle stesse.

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Realismo magico: pittura e scultura in Italia, 1919-1925, Mostra tenuta a Verona nel 1988-1989, a cura di Maurizio Fagiolo dell’Arco. Milano, Mazzotta, 1988.