Tullio Garbari nacque a Pergine, in Valsugana, nel 1892 e morì a Parigi nel 1931.
Dapprima, Tullio Garbari studiò a Rovereto e poi si iscrisse all’Accademia di belle arti di Venezia. Qui Tullio Garbari strinse un decisivo rapporto d’amicizia con Nino Barbantini: nel 1910 nelle stanze di Ca’ Pesaro espose le proprie opere in una mostra personale. Tre anni dopo fu organizzata una mostra analoga.
Tullio Garbari si distinse per l’essere un uomo particolarmente colto. Non trascurò mai le letture dei filosofi e dei classici della letteratura e aderì nel 1914 a “la Voce”. Nello stesso anno a Firenze si impegnò in una mostra personale.
Con lo scoppio della guerra Tullio Garbari si arruolò, ma fu rifiutato. Si trasferì dunque a Milano dove scrisse poesie, ma trascurò la pittura. Nel 1927 , a Trento, riprese a dipingere e a disegnare con accanimento.
Tullio Garbari era particolarmente apprezzato negli ambienti culturali italiani, mentre il pubblico lo considerava un autore difficile.
Nel febbraio 1931 partì per Parigi dove morì.
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Le informazioni riportate sono state tratte da: Carlo Munari, Gli artisti di Ca’ Pesaro, Rovereto 1967.