Il Pittore Nino Paolo Perini nacque a Montecchia di Crosara nel 1907 e morì a Verona nel 1970. Fin da bambino rivelò una particolare sensibilità per la bellezza e la luce della natura, dipingendo, quasi di nascosto, le verdi vallate ed i campi della sua terra.

Esordi

Verso il 1930 Nino Paolo Perini incontrò Ise Lebrecht, dal quale ricevette l’ impronta decisiva per le rapide ed improvvise accensioni, il brillio e la vivezza dei colori. Egli sentiva e dipingeva la liricità del mondo circostante e della natura nella quale ritrovava Dio. Il Perini cantò la delicatezza e la poesia della terra veronese e dei paesaggi gardesani.

L’ artista veronese partecipò a numerose esposizioni ed ottenne importanti riconoscimenti.

Sul piano tecnico il pittore Nino Paolo Perini si dimostra un maestro, come sul piano espressivo un poeta. Fra le tele, tutte impressionistiche con tendenza al realismo, fa spicco una “Madonna” futurista alla maniera di Renato Di Bosso.

Grande successo di pubblico

La grande esposizione dedicatagli nel centenario dalla nascita nella prestigiosa sede della Gran guardia in piazza Bra ha allineato nelle vaste sale al piano nobile del palazzo 65 opere. Per la maggior parte ad olio, dal 1935 al 1970, queste rivelano l’importanza dell’artista, valente in tutti i generi pittorici, dalle figure ai ritratti, dai paesaggi ai fiori e alle nature morte.

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Bibliografia: testi tratti da “La pittura a Verona” dal primo Ottocento a metà Novecento. Banca Popolare di Verona. 1986.