Cagnaccio di San Pietro pittore

Cagnaccio di San Pietro nacque a Desenzano del Garda nel 1897 e morì a Venezia nel 1946.

Il vero nome di Cagnaccio di San Pietro fu Natale Scarpa. Fu allievo di Ettore Tito presso l’Accademia di Belle arti di Venezia, ma ben presto si sottrasse agli insegnamenti del maestro, molto legato alla tradizione del pittoricismo veneto. Per qualche tempo dunque si dedicò alla scultura e si avvicinò al movimento futurista. In questa fase Cagnaccio di San Pietro manifestò il suo interesse per la solidità delle masse e dei volumi. Successivamente, si accostò all’ambito di gusto e cultura diffuso da Felice Casorati a Verona. La pittura di Cagnaccio di San Pietro si definì sempre più grafica e chiaroscurale della figura e del ritratto.

Ca’ Pesaro

Nel 1923 espose a Ca’ Pesaro dove eseguì importanti opere, quali “la Sera”. Da questo momento la fredda oggettività del dettaglio descrittivo e dell’impianto spaziale dell’opera, la vena populista del suo particolare realismo divennero i caratteri distintivi della pittura di Cagnaccio di San Pietro.

Nel 1924 esordì alla XIV Biennale di Venezia, dove presentò il trittico Madre-dolore-gloria. Esporrà in seguito a tutte le edizioni degli anni 20.

Nel 1925 Cagnaccio di San Pietro partecipò alla III Biennale romana, realizzando i suoi dipinti più celebri. Per esempio, “Bambini che celebrano”, “le sorelle”, “la lettera”. L’incisività dei dettagli, la fissità e la resa quasi iperrealistica delle figure, lambite da una luce fredda e tagliente ne fecero uno dei maggiori esponenti del realismo magico. Per accentuare il senso del magico, dello straniamento, Cagnaccio di San Pietro ricorse intenzionalmente alla violazione dei normali canoni prospettivi, attraverso una prospettiva accelerata che ribaltava i piani in avanti, verso lo spettatore.

I temi preferiti da Cagnaccio di San Pietro furono i pescatori colti nel vivo della realtà lagunare.

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Le informazioni riportate sono state tratte da: Carlo Munari, Gli artisti di Ca’ Pesaro, Rovereto 1967. Realismo magico: pittura e scultura in Italia, 1919-1925, Mostra tenuta a Verona nel 1988-1989, a cura di Maurizio Fagiolo dell’Arco. Milano, Mazzotta, 1988.