Astolfo De Maria pittore nacque a Roma nel 1891 e morì a Venezia nel 1946.
Astolfo De Maria vive a Venezia dove partecipa a molte edizioni della Biennale. Alla dodicesima edizione nel 1920 espone ” Il rospo” accettato sotto giuria nella sala 34. Nella stessa si trovano le opere di Cadorin, Ferrazzi, Marussig, Bortolo Sacchi, Salietti, Trentini.
Alla XIII Biennale di Venezia del 1922 Astolfo De Maria espone una tempera, il ritratto di Grubicy.
Nel 1930 alla XVII Biennale Astolfo De Maria espone invece il ritratto di Gabriele d’Annunzio.
I ritratti di Vittore Grubicy e di Gabriele D’Annunzio, che confermano i legami con lo stesso ambiente culturale cui apparteneva il padre.
Alle Biennali è presente anche nelle edizioni del 1932, del 1934 e del 1935. Nel 1942 ebbe, sempre alla Biennale, una sala personale comprendente diciotto lavori.
Negli anni 1930 prese parte a numerosi eventi sull’arte italiana all’estero e fu a Berlino, Monaco, Stoccarda, Kassel, Colonia, Riga, Helsinki. Nel 1935 partecipò alla mostra Quarant’anni della Biennale di Venezia.
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Realismo magico: pittura e scultura in Italia, 1919-1925, Mostra tenuta a Verona nel 1988-1989, a cura di Maurizio Fagiolo dell’Arco. Milano, Mazzotta, 1988.